Musica in corte - 14 settembre 2024

Salotto in piazza

Ecco il racconto fotografico della festa


Sono seduto a lato della piazza, soprannominato "notaio" perché controllerò e convaliderò le cartelle vincenti.


Siamo all' inizio della tombola e guardo compiaciuto le tavolate in piazza, tutte occupate dai giocatori. Ci sono anche persone sedute sui muretti. Il numero totale è superiore alle più rosee previsioni e questo fatto ha galvanizzato tutti noi.


Poi sposto lo sguardo e vedo un brulicare di magliette azzurro/blu attorno alla zona cucina, da cui proviene un'invitante profumo di salamella.


Cala il buio e dietro di me si accende una lampada, tant'è che un gruppo di bontemponi mi consiglia di girarmi dall'altra parte così mi abbronzo meglio!


Per arrivare a tutto ciò naturalmente ci siamo incontrati più volte, per preparare tutto nei minimi particolari.


È vero che le tombolate in piazza hanno sempre avuto successo, ma per la Pro loco era la prima volta dopo diversi anni che non si faceva, quindi non era facile preventivare il quantitativo alimentare.


Invece l'affluenza è stata superiore alle previsioni più ottimistiche e questo ha riempito di gioia non solo lo staff organizzativo ma anche i bederesi e villeggianti, riuniti tutti come in un grande salotto per fare comunità e aggregazione .


Tutto comincia dal sabato pomeriggio alle 14:30 per allestire la piazza stessa con tavoli, sedie, cucina, palchetto e attrezzature varie.


Alle 19:00 si aprono le danze con la cucina subito presa d'assalto.


Le ore passano veloci e verso le 21, per cominciare a scaldare la serata, si fanno degli indovinelli a premi, legati al nostro paese. Le risposte non si possono trovare su Google…


Il tavolo centrale è imbandito con numerose cinquine e tombole. La possibilità di vincere un premio è davvero alta.


La tombola luminosa e i due valletti in centro piazza fanno un effetto spettacolare .

Idem il presentatore, vestito in maniera impeccabile .


Verso le 23 finisce il gioco e decine di volonterosi smontano in poco tempo tutto quanto, lasciando la piazza pulita e conferendo tutti i rifiuti in modo differenziato. Anche questo vuol dire essere Pro loco.


Tuttavia nessuno vuole andare a casa. Il nostro bar è ancora aperto, la temperatura esterna perfetta, l'umore alle stelle, praticamente sono tutti carichi a molla...


Comincia la seconda parte della serata, con momenti di allegria e spensieratezza. E soprattutto: nessuno con il cellulare in mano!


Si torna a casa pensando come sarebbe bello avere più spesso la piazza gremita di persone e non di auto.

 

21 agosto 2024, Roberto D. Z.

Tombolata - 17 agosto 2024

Salamella, anguria, giochi e ricchi premi!


10 agosto 2024

Pauper pauperibus

Oggi, 21 luglio 2024, gli alpini fanno festa. Ma non dimenticano: memoria e impegno sono i loro valori. L’omaggio ai caduti è un momento irrinunciabile.


Alla baita, il ritrovo. Gli alpini, gli amici, la banda. La bandiera nelle mani di un giovane è simbolo di un passaggio di consegne tra generazioni.


Il vessillo della Sezione affiancato al gonfalone del Comune rappresentano le istituzioni del territorio che attivamente si confrontano.


Ecco gli alpini, con gagliardetto e cappello d’ordinanza. Segni di riconoscimento, portati con orgoglio per una vita intera.


Gli echi della banda risuonano nelle vie del paese, da una piazzetta all’altra, entrambe dedicate a un caduto. Ad una marcia vivace si alterna il silenzio, cadenzato dai passi sul selciato e scandito dai tonfi sordi della grancassa, evocativi di fatti guerreschi.


Il corteo sfila nel centro storico, nelle stesse strade che videro giocare e rincorrersi quei bambini che, presto cresciuti, avrebbero lasciato memoria di sé sul monumento del leone.


E se il loro ricordo aleggia ancora attorno al monumento, ecco le note della banda che lo lambiscono e lo ravvivano, guidando il corteo degli alpini.


Sfilano i gagliardetti davanti al monumento e arrivano nella piazza, dedicata alla battaglia decisiva di Vittorio Veneto, che segnò la fine della Grande Guerra.


Inno nazionale, in alto le bandiere: alla presenza del pubblico e delle autorità, si prepara il momento più solenne della mattinata.


Alberto cerimoniere chiama la formazione per deporre la corona commemorativa: il vessillo della Sezione e il gagliardetto del Gruppo degli alpini, la corona d’alloro, l’omaggio floreale per la Madonnina, don Valerio per la benedizione, il gonfalone del Comune.


Il leone dista solo pochi passi. La sfilata è breve, ma il clima è intenso e solenne. Gli astanti parlano sottovoce, la tromba suona il silenzio.


Ai dieci caduti nella Grande Guerra, ai tre che morirono nella Seconda Guerra Mondiale, a quelli noti e a quelli dimenticati, a tutti i giovani che persero la vita prima ancora di averne fatto esperienza e agli uomini più maturi che lasciarono alle spose e ai figli un’eredità di dolore e rimpianto.

A tutti loro è dedicato questa commemorazione. E a tutti noi, un augurio di pace e giustizia.


Don Valerio impartisce la benedizione e invita alla preghiera, perché sia vigile la coscienza di ognuno, le risorse della terra e dell'ingegno umano non siano impegnate in armi di distruzione e di morte, si ravveda chi opprime e uccide il proprio fratello, siano accolti nella santa Gerusalemme le vittime innocenti di tutte le stragi e i caduti per la causa della libertà e della giustizia.


La cerimonia continua davanti al Municipio. In rappresentanza del gruppo di Bedero-Masciago, Pinuccio dà il benvenuto. 


Il sindaco di Masciago porta il saluto e il ringraziamento delle istituzioni.


Il presidente della Sezione, Michele, rammenta che quest’anno si celebrerà il centenario della Sezione di Luino con importanti festeggiamenti, nel mese di settembre.


E rammenta che le cose importanti si riescono a fare quando il pronome io lascia posto al noi. Un insegnamento valido per gli alpini e per tutti.

 

E la chiusura non può che essere quella della tradizione.

Alpini, attenti!

Viva gli alpini!

Viva l’Italia!

26 luglio 2024, Laura V.

Buon compleanno Pro loco!

19 luglio 2023: un anno fa, si svolgeva l'assemblea costitutiva. Quante idee, quanto entusiasmo!

19 luglio 2024

Bomba o non bomba

In un mese di meteo pazzo, in una settimana di piogge quotidiane, in una data in cui potrebbe succedere di tutto... riusciremo a farla, questa festa d’estate?


La mattina, l’oracolo del meteo svizzero, che gode di grande prestigio dalle nostre parti, prevede una bomba d’acqua tra Bedero e Ganna, alle 19.10: sessanta millimetri in un’ora!

Vada come vada, la festa si farà.


Nella canicola del primo pomeriggio, la festa comincia. Deserti gli spazi assolati, le attività fervono negli scampoli d'ombra.


Iniziano i tornei. La sfida si fa agguerrita sotto i gazebo del calcetto.


Anche il ping pong vede impegnati numerosi concorrenti.


Nel campo da basket, dove l’ombra degli alberi attenua l’afa, ferve la gara dei due contro due. Anche qui la partecipazione è superiore alle attese: competitività e divertimento garantiti.


E in uno spicchio d’ombra in prossimità delle cucine, comincia il servizio ristoro.


Con il progredire delle ore, una spettacolare cortina di nubi si alza a coprire il cielo e una ventilazione fresca dà sollievo agli atleti accaldati.


Poi laggiù nella valle, a nord, si addensano pesanti nuvoloni neri… Cosa ci preparano?

Ma bomba o non bomba, i tornei proseguono.


Mentre le tende dei gazebo si gonfiano come vele, i giocatori si caricano sempre di più di adrenalina e di energia.


Siamo prossimi alle partite decisive, che stabiliranno i vincitori.


Intanto, si intensifica il lavoro del team della ristorazione e inizia la distribuzione dei panini caldi.


È tempo di premiazioni: esultanza di chi si è classificato e gioia condivisa per tutti quelli che hanno partecipato.


Bello e significativo è che si siano affrontati atleti di tutte le età: è stata una festa dello sport condivisa, a misura di paese.


Porco di qui, porco di là: il ricco menu non lascia scampo alle minoranze, religiose e non. Si poteva sempre ripiegare sulle patate, vabbé...


Non c’è dubbio: il vincolante parere della maggioranza è favorevole al porco, in tutte le varianti. Che festa sarebbe senza le salamelle?


 

E infatti ecco i compaesani ai tavoli... Giusto un attimo prima della tempesta.


Smantellati in fretta e furia i gazebo prima che prendano il volo, tutti al riparo!

Piove sui campi da gioco, sui tavoli, sulla cassa e sulla cassiera, sugli scontrini, nei piatti e nei bicchieri degli avventori.

Per fortuna è un breve temporale e non la bomba d’acqua annunciata dal meteo svizzero.


E sotto le ultime gocce di pioggia, tutti fuori ad esultare, felici per lo scampato pericolo.


 

Ecco che termina il giorno più lungo dell’anno. Un tramonto lento, con il sole in discesa che accompagna per un tratto, accarezzandolo, il fianco rotondo del Monte San Martino.


Il cielo si illumina e dà alla valle un’atmosfera magica. La festa si anima di musica e di balli.


Questo arco nelle nuvole è il tocco finale: il premio per chi si è adoperato per la riuscita della festa, che ha affrontato il rischio senza lasciarsi spaventare e che ora si rallegra per il risultato ottenuto.


Sembra impossibile che sotto questo stesso cielo, in questo stesso momento che qui è di luce e di gioia, si combattano le guerre…

 

Sia pace agli uomini di buona volontà.


23 giugno 2024, Laura V.

Bedero Summer Fest, 22 giugno

Già fervono i preparativi nell'area sportiva rimessa in funzione.

Sarà festa grande!

Asilo, assemblea annuale

Grazie all'impegno di tutti, vi sono segnali di ripresa: aumento delle iscrizioni e progetti per il futuro.

Nel momento cruciale, non venga meno la partecipazione!


Asilo, campagna soci 2024

Se volete, potete documentarvi sulla storia dell'asilo seguendo la pagina STORIA del suo sito.

Dagli archivi emergono documenti interessanti, che raccontano una storia di impegno collettivo.

Leggere per credere!


Raccolta del ferro

I rottami che abbiamo riesumato al Murinasc troveranno la giusta strada per il cassone. Avanti con la raccolta!

Attenzione: la data è stata posticipata  da fine aprile al 4 e 5 maggio.

Giornata ecologica - 23 marzo 2024

Faremo pulizia di grosso nella valletta del Murinasc.

Sicuramente il lavoro non si esaurirà in questa mattinata, ma proseguirà  con interventi di finitura, dopo che avremo affrontato i rifiuti più difficili da rimuovere.

L'obiettivo di questa giornata è mobilitarci con mezzi, attrezzature e forza di braccia costituendo un gruppo che possa poi, in più riprese, risanare il corso del torrente.

Munitevi di scarponi: il terreno è scosceso e scivoloso.

Portate il piccone , se per caso lo avete: alcuni rifiuti sono incastrati tra le rocce.

Secchi e sacchi resistenti possono servire per issare i rifiuti più piccoli su per la scarpata.

E vi raccomando: proteggetevi con guanti da lavoro!

16 marzo 2024, Gabriele K.

Locandina piantumazione marzo 2024_ bedero-2.pdf

Un gesto verde per il nostro futuro

Piantumazione all'asilo e alla Madonnina l'8 e 9 marzo e poi...


Sabato 16 marzo 

ore 15.00, nel giardino dell'asilo

GRANDE FESTA DELL'ARIA APERTA
degli alberi, del bosco, della montagna
e della comunità che se ne prende cura

Animazione e merenda per i bambini
e per chi  li accompagna

Vi aspettiamo tutti!


Dall'otto di marzo, il giardino dell'asilo ospita nuove piante

Dal nove di marzo, le nostre giovani piantine aiutano la rigenerazione del bosco della Madonnina degli alpini, danneggiato da eventi climatici estremi nel recente passato


9 marzo 2024, dall'asilo

Assemblea dei soci 2024

Ti aspettiamo per progettare il 2024.

In occasione dell'8 marzo, un omaggio a tutte le donne presenti